Alitosi: la causa è solitamente nella bocca

Circa l'80-85% dei casi di alito cattivo ha origine nel cavo orale. È quindi corretto orientare in prima battuta la ricerca delle cause nella bocca.

Normalmente l'alito non ha odore, quando non è così, va sospettato innanzitutto un problema presente nel cavo orale. Nell'80-85% dei casi il cattivo odore dell'alito (alitosi) è dovuta a patologie di denti e gengive. In ogni caso, è bene non sottovalutare questo disturbo, apparentemente banale, che può causare ansia e problemi nelle relazioni sociali nelle persone che ne sono affette.

Vediamo quindi i più frequenti tipi di alitosi e la loro possibile gestione:

  1. Alitosi mattutina: è assolutamente fisiologica. È causata dal ristagno di saliva e di particelle di cibo e cellule epiteliali desquamate nel cavo orale. Evidentemente, in questo caso la soluzione del disturbo viene risolta semplicemente con una comune igiene orale.

  2. Alitosi da lingua impaniata: è il classico caso della "lingua bianca", ovvero della patina biancastra che può formarsi sul dorso della lingua, dovuta all'accumulo di batteri, fonte di gas maleodoranti. In questo caso è utile lo spazzolamento abituale del dorso della lingua e l'uso di prodotti ad azione locale (vedi consigli).

  3. Alitosi da dentiera: chi porta la dentiera deve essere attento a una corretta igiene della bocca, oltre che ad un'accurata pulizia della dentiera. Possono infatti verificarsi piccole lesioni o aree di maggiore proliferazione batterica.

  4. Alitosi da patologie gengivali e dentali: negli spazi gengivali (tra dente e gengiva) o nelle lesioni cariose possono raccogliersi grandi quantità di batteri Gram-negativi, che producono composti volatili di zolfo (VSC, volatile sulphur compounds), che causano il cattivo odore dell'alito. Alcuni prodotti a uso locale sono particolarmente adatti a prevenire i VSC (vedi consigli). È comunque indispensabile la valutazione del dentista.

  5. Alitosi da ridotta secrezione salivare: la ridotta o assente produzione di saliva determina un aumento del carico microbico Gram-negativo, che favorisce a sua volta il rilascio di VSC. Questa condizione richiede un approfondimento diagnostico (so-spetta sindrome di Sjogren) e il supporto di prodotti topici.

Il consiglio del farmacista

Come causa di alitosi, considerare anche l'alimentazione, relativa a cibi che rilasciano molecole volatili: aglio, cipolle, condimenti, sottaceti, ravanelli, spezie e il consumo di tabacco e alcol.

Raccomandare sempre un'adeguata igiene orale, evitando fumo, dolci e alcolici, che intensificano l'alitosi.

Proporre prodotti topici (come collutori o gomme da masticare), per esempio a base di zinco e clorexidina, a completamento dell'igiene orale, capaci di contrastare il rilascio nel respiro di composti maleodoranti (VSC).

È inoltre importante consigliare un controllo dal dentista, che potrà effettuare una visita completa.


Per saperne di più

1. Kapoor U, Sharma G, Juneja M, Nagpal A. Halitosis: Current concepts on etiology, diagnosis and management. Eur J Dent 2016;10(2):292-300.
 
 
 
 
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